La Sicilia copre un'area di 25.711 km2 con 5 milioni di abitanti. La sua agenzia regionale per i servizi di emergenza sanitaria e le emergenze aveva bisogno di progettare e installare una nuova infrastruttura per il Numero Unico 112, in conformità alle direttive europee. Beta 80 ha progettato e implementato il primo centro operativo a Catania, offrendo una soluzione chiavi in mano per l'infrastruttura sia hardware che software, con la creazione di una soluzione end-to-end in collaborazione con Avaya e con uno dei maggiori operatori italiani di telecomunicazioni. La centrale PSAP 112 di Catania copre le province orientali della regione, e si sta programmando un secondo PSAP a Palermo per la gestione della Sicilia occidentale. I due PSAP sono stati progettati per fornire assistenza reciproca di back-up in caso di disaster recovery e quindi di interruzione del servizio. La migrazione delle chiamate d'emergenza al PSAP 112 di primo livello di Catania è stata portata a termine senza interruzioni di servizio per i cittadini interessati.
Obiettivi principali
Pianificazione, progettazione e avvio dell' infrastruttura tecnologica: 30 postazioni di gestione delle chiamate, applicativi server e client, sistemi di registrazione vocale, telefonia IP Avaya Workforce Optimization.
Integrazione CTI avanzata: chi risponde alle chiamate ha la possibilità di monitorare le code delle chiamate in entrata e tutti e quattro i numeri di emergenza gestiti. Si tratta della prima integrazione basata sulle code mai realizzata al mondo.
Integrazione con PSAP locale di 2o livello (polizia, ambulanza, vigili del fuoco): il PSAP 112 comunica con i PSAP di secondo livello (polizia, ambulanza, vigili del fuoco) grazie all'integrazione CAD-to-CAD. Beta 80 ha progettato un sistema integrato per una transizione graduale al nuovo sistema 112 regionale.